XIV - Funzione del DNA. Introducendo il concetto di GENE.
Innumerevoli
esperimenti nella seconda metà dell’ultimo secolo hanno dimostrato, al di sopra
di ogni ragionevole dubbio, che il DNA contiene l’informazioni necessaria per
sintetizzare tutte le proteine presenti in una cellula. Per capire meglio il
significato di questa affermazione dobbiamo passare attraverso la definizione
di una serie di concetti importanti, il primo dei quali è il concetto di GENE.
Per semplicità consideriamo una cellula (ad esempio un batterio) con un singolo
cromosoma ovvero con una singola molecola di DNA. Possiamo immaginare di
suddividere la lunghissima molecola di DNA del cromosoma (qualche milione di
coppie di basi) in tanti frammenti ognuno dei quali contiene l’informazione
necessaria per sintetizzare una singola proteina. In prima approssimazione
possiamo chiamare i singoli frammenti con il nome GENE. Per rimanere aderenti
al nostro modello linguistico, è come se il DNA costituisse un libro di una
biblioteca e il gene fosse un paragrafo del libro. Meglio ancora il libro/DNA è
un codice di leggi e i paragrafi/geni sono i singoli articoli delle leggi. Il
libro/DNA è un oggetto costituito da non solo dall’informazione ma anche dal
supporto cartaceo su cui l’informazione è scritta, dalla copertina, dalla
rilegatura. Lo possiamo prendere in mano, toccare. Il paragrafo/gene è un pezzo
d’informazione che occupa una porzione di una pagina del libro. Possiamo
cambiare l’impaginazione del libro, cambiare la copertina, cambiare le
dimensioni dei caratteri e le dimensioni delle pagine. Il paragrafo occuperà
posizioni differenti ma il suo contenuto informativo sarà identico.
Analogamente, quello che importa in un GENE è la sequenza di nucleotidi perché
come vedremo questa specifica la sequenza di aminoacidi della proteina. Da
questa definizione è ovvio che GENE è un concetto astratto. Mentre nelle
cellule esistono oggetti fisici ben identificabili come le molecole di DNA, i
cromosomi e le proteine, il GENE è un concetto elaborato dalla mente umana per
definire un qualcosa con un significato funzionale. In effetti, il concetto di
GENE è stato sviluppato attraverso complicatissimi esperimenti di genetica
prima ancora che si parlasse di sequenza di DNA e per molto tempo è rimasto
qualcosa di definito solo da un punto di vista formale come un qualcosa che
determina un carattere ereditabile dell’organismo. Un gene corrisponde ad una
singola regione di DNA. L’opposto non è sempre vero. Una singola regione di DNA
infatti può contenere più geni tra loro non separabili. Difficile da
visualizzare vero? È come se potessero esistere più messaggi sovrapposti
scritti in un unico libro e con le stesse lettere. Proprio per questo il
concetto di gene è legato ad una funzione e non ad un oggetto, e la definizione
di GENE è progressivamente cambiata (cambia anche oggi) per rendere conto di
aspetti nuovi che emergono dalla ricerca. Tuttavia, come punto di partenza
penso che sia corretto identificare con il termine GENE un frammento di DNA che
codifica una proteina. Vedremo che questa idea di gene è molto limitativa ma vi
garantisco che è utile per cominciare a focalizzare il problema. In altre
parole ritengo che inizialmente si possa partire dal modello classico UN
GENE – UNA PROTEINA tenendo però in mente che questo non è sempre vero.
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